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Durante le feste andare a trovare parenti e fare cene in famiglia può essere veramente stressante e scatenare conflitti con strascichi molto lunghi, perciò in questo articolo ti svelo 7 consigli per sopravvivere alle riunioni in famiglia.

Se la famiglia fosse un frutto, sarebbe un arancio, un cerchio di sezioni tenute insieme ma separabili, con ciascun segmento distinto.Letty Cottin Pogrebin  Condividilo su

 

1) Vedila come una palestra

Che sia tu che vai dai tuoi genitori o che andiate dai tuoi suoceri, o ancora che loro vengano da voi, comunque sia, vedi questa esperienza come una palestra, come se entrassi in un dojo (cioè la palestra dove si imparano e praticano le arti marziali). Questo è uno degli allenamenti più estremi per te per continuare a crescere e a diventare emozionalmente più forte. Se approcci questa esperienza con questo atteggiamento mentale, sicuramente la tua esperienza sarà diversa da quella se vai a trovare i tuoi convinto che finalmente ti accetteranno per quello che sei, che non cercheranno di cambiarti e finalemente ti ascolteranno…

2) Niente vittime

In ogni situazione è responsabilità della persona emozionalmente più matura di prendere in mano la situazioneJayson Gaddis   Condividilo su

In ogni situazione (quindi anche in quella familiare) è responsabilità della persona emozionalmente più matura di prendere in mano la situazione. Se stai leggendo questo blog e quindi ti impegni nella tua crescita personale, è probabile che la persona emozionalmente più matura sia proprio tu, allora  – se è necessario – prendi l’iniziativa:

  • tracciando il confine per proteggere te stesso (o qualcun altro) quando qualcuno oltrepassa il limite
  • chiedendo scusa quando hai combinato qualcosa
  • riparando ai tuoi errori
  • comunicando in modo autentico senza incolpare

Quando non fai questo, permetti a persone meno mature emozionalmente a “dominare la scena” ed impostare un clima non costruttivo e il rischio di essere infastiditi e far crescere risentimento è molto alto.

Bada che non sto dicendo che devi dire ad ognuno cosa deve dire e cosa deve fare; intendo semplicemente cose del tipo “Ehi, non mi piace la piega che ha preso questa conversazione. Ora mi alzo per prendermi cura di me stesso/a, perchè così per me non va“. Semplice, senza sbraitare e pestare i pugni sulla tavola 🙂

Si tratta di non essere più una vittima, subire passivamente ciò che accade attorno a te, ma di essere in carica, di essere un creatore della tua realtà.

3) Scegli le tue battaglie

Non sei obbligato a fare tutto ciò che la tua famiglia si aspetta da te, perciò scegli a cosa partecipare tracciando il TUO confine sia in anticipo (decidendo se anadare a trovarli oppure no), sia mentre sei con loro.

Tu devi prenderti cura di te stesso (altrimenti non lo farà nessuno). –   Condividilo su

Quindi non c’è bisogno di lasciarti opprimere dalla pressione dei familiari, qualora tu non voglia andarci alla loro cena: resta a casa e fatti una bella dormita (o qualsiasi altra cosa ti rilassi), traccia il tuo confine facendo sapere in anticipo, quali sono i tuoi piani.

Se invece decidi di andare a trovare la tua famiglia, non è necessario che ti infili in qualsiasi battaglia: se la discussione finisce sulla politica e diventa pesante (perchè ognuno vuole avere ragione sull’altro), oppure finisce su cose che semplicemente NON ti piacciono, traccia il tuo confine dicendo “Scusate, io non ho voglia di parlare di politica [o qualsiasi altro argomento che non ti piace] io mi sposto da questa parte. Chi vuole condividere con me per cosa è grato o quali sono le cose che ultimamente lo stanno appassionando ?

Oppure se un fratello o cugino è lì che continua ad incolpare qualcun altro (anche se non sei tu il destinatario delle accuse): “No grazie ! Non sono interessato a questo tipo di discorsi. Io vado a parlare nella stanza accanto, se avete voglia, potete raggiungermi“.

4) Se hai un partner, sostenetevi a vicenda

Se hai un partner e per le feste andate dai tuoi o suoi parenti o se loro vengono da voi, NON abbandonatevi a vicenda, nè sputtanate il partner davanti a terzi, ma sostenetevi a vicenda.

Fare battute sarcastiche è il modo migliore per affossare la tua relazione. Smetti di farlo e vedrai decollare il tuo rapporto di coppia. –   Condividilo su

Purtroppo l’ho fatto anch’io per tanti anni: fare battute sarcastiche su mia moglie in presenza di altri, pensando di essere simpatico e di sdrammatizzare alcuni suoi “spigoli”. Non mi rendevo conto di quanto la ferissi e di quanto questo abbia nuociuto al nostro rapporto.

NON commettere il mio stesso errore !

Anche se il tuo partner ride alle tue battute, anche se non lo fai in sua presenza. Vogli bene al tuo partner, supportalo e lodalo (e nota come la vostra relazione decollerà !)

In particolare poi quando siete a parenti, già la situazione per almeno uno di voi 2 è spesso tesa: frecciatine dei parenti, scelte di vita che non sono mai state accettate fino in fondo, vecchi rancori tra fratelli… (lo sai meglio di me come è)
Quindi quello che ti consiglio è, PRIMA ancora di partire per andare dai parenti  (o di accoglierli da voi), condividi con il tuo partner un paio di regole:

  1. cosa da fastidio  a TE che i tuoi parenti/suoceri fanno o dicono, in modo tale che il tuo partner possa tenere le antenne attive ed intervenire in tuo aiuto, qualora si finisca in campo minato
  2. cosa da fastidio al TUO PARTNER, in modo che allo stesso modo tu possa venire in suo aiuto
  3. un gesto o un frase in codice, nel caso uno di voi 2 abbia bisogno dell’aiuto dell’altro. Per esempio un’occhiata o un gesto della mano, che faccia capire che hai bisogno di un timeout, magari per andare insieme nell’altra stanza o in bagno per tirarti fuori da una situazione non più sopportabile o semplicemente per sfogarti un attimo.

 

5) Cogli il loro mondo

Scegli di voler cogliere quale è il mondo della tua/sua famiglia, di capire la LORO realtà, quali sono i loro valori e NON aspettarti che loro facciano domande a te, che siano interessati al tuo mondo.

In questo modo:

  1. smetti di aspettarti che la tua famiglia sia interessata a te (e così non ci rimarrai male, qualora non ti facciano domande)
  2. non ti aspetti che loro siano come te o la pensino come te (e così ti eviti tanta frustrazione)
  3. non dico che condividerai come la pensano, ma almeno hai la possibilità di capire “cosa li muove”, perchè la pensano in un certo modo e perchè fanno determinate scelte

Questo approccio è particolarmente potente ( e necessario ) proprio nell’ambito famigliare ove si suppone di conoscere già bene le persone (o ancora peggio) ove ci portiamo avanti etichette che ci sono state “appiccicate” adosso anni fa (il rompiballe, quello che si fa mettere sempre i piedi in testa, quello che ha sempre ragione, non si deve contraddire papà, etc… )

Allora come fare ?

Prova a chiedere delle domande del tipo:

  • Ciao [nome parente] nel bene o nel male, cosa occupa i tuoi pensieri in questi giorni ?
  • Che cosa ti appassiona ?
  • Ho sentito che hai perso/cambiato lavoro, come ti fa stare questa cosa ?
  • Che cosa ti spaventa, di cosa hai paura ?
  • E la mia preferita: “Cosa posso fare per te ?

E’ fondamentale che tu lo faccia con un atteggiamento di SINCERO interesse e curiosità, in quanto l’interesse (come la paura) è una cosa che tutte le persone riescono a cogliere in modo inconscio.

6) Giudicali ed incolpali…  in silenzio

Non dirmi che non lo fai 😉

Lo facciamo TUTTI, tutti i giorni: giudichiamo chi abbiamo di fronte e spesso anche gli diamo la colpa per cose di cui la responsabilità in realtà è nostra.

OK, quello che ti chiedo di fare è, NON di smettere di giudicare o incolpare (cosa che richiede un sacco di tempo e riprogrammazione del tuo cervello), MA di farlo semplicemente in SILENZIO. Cioè puoi continuare a giudicare, ma basta che lo fai nella tua testa, senza esternare il tuo giudizio.

BONUS: se poi vuoi veramente imparare qualcosa su te stesso, prendi nota di tutti questi giudizi che hai dato e delle colpe che hai attribuito ad altri e ti chiedi cosa vogliono dire su te stesso, perchè hanno suscitato una reazione (di fastidio, rabbia, insofferenza, nota persino quale è l’emozione che hai provato) in te.

Hai giudicato tua sorella perchè è in difficoltà finanziarie ?
Chiediti quale è il tuo rapporto con il denaro o perchè ti ha dato fastidio che lei abbia chiesto aiuto.

Hai giudicato tuo padre per il commento che ha fatto sugli immigrati ?
Chiediti perchè hai provato quella sensazione, perchè la tua reazione è stata emotivamente così forte.

Ogni qualvolta tu provi emozioni forti (sia positive, che negative) vuol dire che è stato toccato un tasto importante per te, o perchè è qualcosa che stai evitando di affrontare, oppure perchè è correlato ad un valore che per te è molto importante.

7)Impara ad amarli per quello che sono

Nota che ho detto impara, per quanto tu sia una persona compassionevole e tu sinceramente ami i tuoi parenti, appena uno di loro preme uno dei tuoi “bottoni rossi”, PUFF tu hai una reazione emotiva e smetti istantaneamente di amarli.

A questo punto è fondamentale applicare il punto 6 e andare a scoprire cosa c’è dietro alla tua reazione emotiva e capire per cosa la tua famiglia ti sta “facendo da specchio” e ti sta mostrando (inconsapevolemnte) qualcosa su di TE !

Sono parti di te per cui tu non hai ancora preso la tua responsabilità e fin quando tu non lo farai, queste parti continueranno a manifestarsi nella tua relazione di coppia e nella tua famiglia (perchè sono le tue relazioni più intime). Quindi il momento che tu avrai integrato questa parte di te, la tua famiglia non creerà più QUELLA tua reazione emotiva (cioè QUEL bottone rosso sarà disinnescato) e tu potrai amare la tua famiglia un pò di più, finchè…    schiacceranno un NUOVO bottone rosso ! 🙂

E sì, non ti sarai mica illuso che prima o poi TUTTI i bottoni rossi siano stati disinnescati, vero ? 😉

Ricapitolando

  1. Adotta una mentalità di crescita: vedila come un’opportunità di praticare gli strumenti relazionali che stai imparando
  2. Scegli di assumerti la tua responsabilità per la tua esperienza (e di non essere una vittima)
  3. Decidi cosa è importante per te e difendilo tracciando il confine
  4. Sostieniti a vicenda con il tuo partner ed evita di screditarlo agli occhi di terzi
  5. Scegli di essere curioso del loro mondo, di capire cosa li muove (senza aspettarti che facciano altrettanto con te)
  6. Giudica ed incolpa in silenzio (prendi nota e scopri in seguito quanto hai scritto voglia dire di te)
  7. Impara ad amarli per quello che sono 

 

Un’ultima cosa

Finora hai letto un elenco di 7 cose da fare per sopravvivere quando andrai dai tuoi parenti, e affinchè NON rimangano soltanto dei buoni propositi, ma si traducano in AZIONE prenditi l’impegno (scrivendo nei commenti qui sotto):

  1. quale dei 7 punti hai deciso di implementare
  2. dopo la visita ai parenti, il resoconto di come è andata
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