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In una relazione di coppia autentica, cioè in una relazione in cui ognuno dei 2 si prende cura dell’altro e vede il rapporto di coppia come un percorso di crescita personale continua (dove personale vuol dire che IO voglio migliorarmi, NON che TU devi cambiare) “chiedere scusa” è uno strumento che non funziona.

Seguimi e scoprirai cosa è molto più efficace e osserva come si trasformerà il vostro rapporto di coppia: guarda il video o continua a leggere.

SEI VITTIMA DELLA FALLACIA DIREZIONALE

Tu sei vittima della fallacia direzionale, cioè di una trappola mentale per la quale, se qualcosa funziona un po’ di volte, continui a riusare quella strategia perché si è dimostrata efficace in passato. Tranquillo, non è colpa tua e non sei l’unico ad essere vittima di questa trappola: lo siamo TUTTI.

Questo perché il nostro cervello è programmato per risparmiare energia e tempo, in modo tale da non dover ripensare in ogni occasione a cosa sia meglio e più efficace fare. Del resto se il genere umano è sopravvissuto a milioni di anni e alle tigri con i denti a sciabola, è anche perché ha sviluppato meccanismi che ci permettono di prendere decisioni in frazioni di secondo, senza doverci pensare troppo.

CHIEDERE SCUSA È UNA NORMA SOCIALE

Chiedere scusa è una norma sociale, cioè un comportamento accettato dalla società che ci viene insegnato sin da bambini. Quando eravamo al parco e davamo una spinta ad un altro bambino, arrivava uno dei nostri genitori e ci diceva “Chiedigli scusa !”.

E così passando per centinaia di iterazioni, chiedere scusa è diventato la nostra risposta automatica a quando combiniamo qualcosa.

Trovo poi che il peggio del peggio sia quando qualcuno ti dice “Scusami”: cioè non solo ho subito un torto, ma ora io devo anche fare qualcosa a te, cioè scusare TE ! 🙁

Se dopo uno strappo nella tua relazione continui ad affidarti soltanto ad un “Scusami” per riparare, noterai come con il tempo diventi sempre meno efficace. Noi esseri umani abbiamo bisogno di più: impara a vedere e riconoscere il tuo partner mentre è nel suo dolore.Jayson Gaddis   Condividilo su

 

MA PERCHÉ SCUSARSI NON FUNZIONA ?

Perché non prende minimamente in considerazione come IO mi sono sentito, come è stata la MIA esperienza (cioè di chi ha subito l’offesa) e poi non include alcuna ammissione di responsabilità.

Sostanzialmente esistono soltanto 3 motivi di litigio in una coppia (e soltanto per uno solo il semplice “Scusami” funziona):

  1. Sicurezza, cioè quando senti minacciata la sensazione che la coppia sia ancora un “porto sicuro” dove tu puoi essere ed esprimerti per quello/a che sei. In pratica non consideri più la coppia una base sicura quando ti fai domande del tipo “Mi vuoi bene ?”, “Mi vuoi abbandonare ?”, “Posso rivelarti le mie paure ?”.
  2. Vecchi risentimenti, cioè quando hai dell’animosità per un affronto o un offesa da parte del tuo partner.
  3. Cavolate di ordinaria amministrazione

3 motivi per cui una coppia litiga

L’UNICO tipo di litigio per cui è sufficiente un semplice “Scusa” sono le cavolate di ordinaria amministrazione.

 

AMMETTI LA TUA RESPONSABILITÀ

Quindi la prossima volta che vuoi veramente ricucire un rapporto con una persona con cui il legame si è rotto, parti con l’ammettere la tua responsabilità.

Per esempio “Cara ammetto che in questa ultima settimana sono sempre venuto a casa stressato, ti ho parlato poco e sono saltato sù per delle sciocchezze

Questo primo passo permette al tuo marito/moglie/partner di iniziare a rilassarsi, perché sei consapevole di cosa hai fatto (o NON fatto), perché hai ammesso la tua responsabilità.

Questo passo è fondamentale perché ogni volta che 2 persone sono attivate, cioè sono in uno stato emotivo di tensione, NON riescono più a ragionare e a relazionarsi, perché la parte del cervello che ha preso il controllo della situazione è quella interna, cioè quella rettiliana. Quella che per milioni di anni ci ha permesso di sopravvivere nella savana, dove i pericoli avevano la forma di grosse tigri con i denti a sciabola.

E le uniche strategie che questa parte del cervello conosce sono:

  1. Attaccare
  2. Fuggire
  3. Rimanere immobile (nella speranza di non essere notati)

Quindi riportare lo stato emotivo ad un livello dove il controllo della situazione torna ad essere quello della corteccia prefrontale, vuol dire che siete di nuovo in grado di fare ragionamenti logici, provare di nuovo empatia e quindi di ricostruire relazioni.

( Sei incavolato con il tuo partner ? Segui questi 3 semplici passi per risolvere qualsiasi risentimento in pochi minuti )

VALIDA LA SUA ESPERIENZA

Il secondo passo che devi fare, dopo aver ammesso la tua responsabilità, è quello di validare l’esperienza del tuo partner. Cioè devi fare sentire a tuo marito/moglie/partner che l’hai visto, che l’hai capito, in modo tale che non si senta una persona fuori di testa nell’essersi arrabbiato/a. L’obiettivo è che si senta compreso.

In pratica si tratta di capire quale sia stata la SUA esperienza (ti faccio notare di nuovo che il focus non è su di te, ma sul TUO PARTNER).

Il concetto è di capire le circostanze che hanno portato il tuo partner a sentirsi, come lui (o lei) si è sentito. NOTA BENE che questo non ha NIENTE a che vedere con il dargli ragione, ma sta solo a significare che l’hai capito.

Riprendendo il mio esempio di prima in cui non ho considerato mia moglie per tutta la settimana, perché ero stressato dal lavoro: “Cara, dato che per tutta la settimana non ti ho rivolto la parola e che quando mi hai chiesto cosa avessi, ti ho risposto male, ha senso che tu ci sia rimasta male e non mi hai più rivolto la parola

Come noti NON ho detto “Hai fatto bene ad ignorarmi”, ma bensì che, dato ciò che lei ha provato, abbia senso che lei abbia avuto un determinato tipo di reazione.

Quindi lo schema della validazione presuppone:

  1. Un sincero interesse per quale è stata l’esperienza del tuo partner
  2. Dire al tuo partner una frase del tipo “Visto che [ Situazione X ] + … [ Situazione Z ] ha senso per me che tu [ come si è sentito o ciò che ha fatto il tuo partner ]”

 

ATTEGGIAMENTO MENTALE

Ri-sottolineo il fatto che ci debba essere sincero interesse. Qualsiasi tentativo di manipolazione verrebbe percepito immediatamente a livello inconscio dal tuo partner (sono cose che si sentono “a pelle”).

L’atteggiamento mentale giusto è quello di:

  1. Curiosità per quella che è stata l’esperienza del tuo partner
  2. Generosità verso il tuo partner. Se ti accorgi che manca questo elemento, domandati se in quel momento hai le risorse sufficienti per affrontare la situazione. Se non le hai, chiediti cosa puoi fare per recuperarle e torna dal tuo partner solo quando le hai.

Un rapporto di coppia autentico ed appagante ha bisogno di curiosità e generosità. Se non le hai più, o le recuperi o il vostro rapporto è destinato a scoppiare.A.Reif   Condividilo su

 

BONUS

Se infine vuoi fare anche “un miglio in più” (come dicono gli americani), puoi prenderti un impegno su come vuoi comportarti nel caso una situazione simile si dovesse ripresentare. In tal caso, ovviamente, dovrai mantenere la tua parola o appena possibile riparare parlando con il tuo partner assumendoti la tua responsabilità, altrimenti il tuo partner inevitabilmente perde la fiducia in te.

( Non ti senti capita/o ? Così anche TU ottieni comprensione  )

 

PROSSIMI PASSI

Condividi nei commenti come ti senti quando il tuo partner ti chiede scusa.

Decidi se vuoi provare questo nuovo comportamento. Se non sei attualmente in una relazione di coppia o non sei sposato/a, oppure se non vuoi sperimentare direttamente con il tuo partner, puoi provare a non chiedere scusa e di ammettere la tua responsabilità e validare l’esperienza della persona offesa partendo da un amico o da un collega di lavoro.

Se vuoi iniziare a praticare queste tecniche in un gruppo riservato e ristretto contattami in privato.

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SCARICA la CHECKLIST e il VIDEO su come liberarti da un RISENTIMENTO in pochi minuti !

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