Non ti senti capita e vorresti ottenere comprensione dal tuo partner ?
La tua relazione di coppia è una lunga serie di litigi e non ti senti accettato e compreso ?
Come esseri umani abbiamo il bisogno di esprimerci in modo autentico e secondo la nostra unicità, ma abbiamo anche il bisogno che chi ci sta vicino sia in grado di riconoscere questa unicità e di capirla. Non è per forza necessario che l’altra persona la condivida, ma è importante per noi che l’altra persona ci capisca. In questo modo ci sentiamo visti e questo è il presupposto per sentirci accettati ed eventualmente amati.
Quando litigo con mia moglie ho il bisogno che lei veda il mio punto di vista, ho il bisogno che lei mi capisca. Quando lei mi comprende improvvisamente sento che mi posso rilassare, è come se implicitamente mi dicesse “Non sei pazzo ad aver avuto quella reazione emotiva, perchè ora ho capito cosa è successo dal tuo punto di visto“.
E visto che è così importante essere compresi, ora vediamo i 4 semplici passi per essere capiti.
Dai per primo
Non puoi cambiare una persona, a meno che non porti il pannolino – Neil Straus Condividilo su
Abbiamo visto già più volte su questo blog, che non è possibile cambiare il nostro partner, l’unica persona su cui puoi agire sei tu stesso/a.
Sembra molto controintuitivo, ma anche la mia esperienza personale con mia moglie lo conferma: se vuoi essere capito, devi dare comprensione per primo. Diverse volte mi sono chiuso a riccio e pretendevo che lei facesse il primo passo a capirmi, ero completamente incapace ad interessarmi a quale fosse in quel momento la SUA di esperienza, non riuscivo a provare curiosità per quale fosse il suo punto di vista.
Quando poi lei faceva il primo passo ad incuriosirsi e chiedermi come stessi e cosa fosse successo dal mio punto di vista, improvvisamente (in una frazione di secondo) il mio livello di arrabbiatura da un 8, crollava ad un 4. Era come se un castello di carte (la mia arrabbiatura e quella sensazione che io avessi il diritto che lei mi dovesse capire per prima) venisse fatto crollare da un piccolo semplice movimento di un dito (la curiosità di mia moglie per quella che era la mia esperienza). La rabbia era sparita quasi totalmente e ha lasciato più di una volta lo spazio ad un senso di colpa: “Ma perchè io non sono stato in grado di fare questo primo passo di avere curiosità per quella che è la sua esperienza e il suo punto di vista ???”
Apprezza te stesso
Parte del motivo per cui non stai ottenendo la comprensione che vorresti è che in fondo in fondo non hai molta stima di te stesso, pensi di non valere abbastanza e perciò non ti aspetti di essere capito.
Assumiti la responsabilità di avere bisogni
Una volta che pensi di valere sempre di più, ti dai il permesso di avere anche dei bisogni.
Ehi, gli esseri umani sono dei mammiferi, degli animali sociali che vivono in branco e come tali abbiamo TUTTI dei bisogni e finchè non ti dai il permesso di avere dei bisogni, non ti sentirai OK nel chiedere il soddisfacimento di questi bisogni. Non riuscirai a chiedere il soddisfacimento dei tuoi bisogni, finchè non ti apprezzi abbastanza.
Io ho il bisogno di contatto fisico, di ricevere coccole e di sentirmi capito.
Per lungo tempo mi vergognavo a chiedere coccole e contatto, pensavo che non fosse “maschile”. Ora che so che io valgo e che so accettare quando mia moglie non ha voglia di farmi le coccole (e che questo non ha niente a che fare con il mio valore), sono in grado di chiedere coccole senza vergognarmi per questo (e mia moglie ha molta più voglia di farne, rispetto al passato 😉 ).
NON mollare mai
Non smettere mai di volerti bene, anche se hai paura di perdere la relazione.
Mai pensare che non è OK avere dei bisogni.
E prova sempre a dare comprensione per primo, se non hai le risorse necessarie per farlo, chiama un time out: “Cara sono troppo agitato/arrabbiato/stanco per parlarne con te in questo momento, mi prendo una pausa e ritorno da te non appena ho le risorse per parlare con te“.
A quel punto prenditi il tuo spazio ed effettivamente fai qualcosa che ti ricarichi (parla con un amico, fai una passeggiata, rifletti su ciò che è succeso, scrivi sul tuo diario, etc) e quando il tuo livello di attivazione è sceso, torna (come hai promesso) ed inizia con l’essere curioso su quale è stata l’esperienza del tuo partner.
Sono curioso di sentire la tua esperienza, puoi utilizzare i commenti qui sotto per condividerla.
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